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Visualizzazione dei post da dicembre, 2008

PSICOLOGIA: A.A.A Cercasi disperatamente la felicità? Usa le tre "A"

"A": ASSERTIVITA' Impariamo ad essere assertivi - Cosa significa essere "assertivi"? - Perche' e' importante l'assertività? Essere assertivi significa avere rispetto di se', delle proprie opinioni e credenze, dei propri sentimenti e delle proprie esigenze anche quando non coincidono con quelle degli altri, riuscendo ad esprimerle senza ferire nessuno e senza "tradire se stessi". NO, mi dispiace ma… NON POSSO..." Essere assertivi significa riuscire a dire NO senza avere sensi di colpa. Essere assertivi significa evitare di offendere l'interlocutore assecondando se stessi nel rispetto egli altri. Essere assertivi significa ascoltare se stessi senza essere egoisti. Essere assertivi significa sentire il bisogno di aiutare il prossimo e realizzare questo desiderio. Essere assertivi significa imparare a dire di NO. Essere assertivi è un modello di comportamento e un giusto equilibrio tra aggressività e passività. Essere assertivi sig...

ARTE: "Libera quel grido"

" C'è vento, è freddo, anche se è una bellissima serata di giugno" - racconta Valentina Bai. "Siamo tutti quanti in fila, non ci fanno entrare. Il fumo delle citronelle mi attacca alla gola anche se è bellissimo vedere le fiammelle impazzite, qui nel cortile del Teatro...è magico". Gli occhi della Bai si staccano dai miei come per guardare la memoria, e brillano. "Dicevano che lo spettacolo sarebbe andato in scena alle 21 ma sono già le nove e trenta" - prosegue, facendo una smorfia. "Quest'attesa è bella ma è snervante". Ora Valentina mi sorride, con una punta d'imbarazzo forse per la sua contraddizione. "C'è molta gente e in questi casi incontro sempre qualcuno che conosco. Tra le facce" - dice - "vedo dei ragazzi vestiti in modo eccentrico con una smorfia di saccenza in volto, allora penso che saranno gli scagnozzi di qualcuno, mandati apposta per criticare tutto il tempo. Degli allievi attori, forse". Val...

PSICOLOGIA: "Il libro nero della psicanalisi"

Forse in pochi conoscono "il libro nero della psicanalisi" in cui vengono svelati i falsi storici e le magagne messe su da Sigmund Freud, che rimane per noi ammiratissimo. Fabio Terracina scrive: "Il primo anno dell'università, ero impaziente di studiare Freud, anche perché è stato grazie all'"interpretazione dei sogni" che decisi di diventare psicologo. In realtà, all'inizio avrei voluto studiare medicina e poi specializzarmi in psichiatria, ma il destino mi ha condotto lì dove sono arrivato oggi. Testi sul pensiero positivo, nel frattempo, di matrice americana, mi servivano da contraltare allo studio del profondo, tipico della psicanalisi, perché quei libri abituavano il giovane che ero a non perdere di vista la felicità, lo spirito ottimistico con cui guardare alla vita, la "superficialità", il pragmatismo e il sogno di una vta ricca e intensa, scevra di nevrosi e di fantasmi. Un giorno venni a conoscenza di un libro che svelava i trucc...

Presentazione del blog

Il blog nasce dalla passione di Fabio Terracina per le scienze psicologiche e per l'Arte, la Tragedia greca, l'avanguardia storica teatrale e, non da ultimo, pittura e immagini. Il blog intende creare uno spazio di pensiero e riflessione sulla pratica clinica e sull'attività psicologica creando dei parallelismi con gli aspetti rassicuranti dell'Arte, un obiettvo nuovo e innovativo, rispetto ad un passato in cui sono sempre stati messi in risalto gli aspetti perturbanti delle creazioi artistiche. Il blog racconta i principali approcci psicologici integrati dell'attività clinica di Fabio Terracina ed esprime anche i personali temi di lavoro. Il blog è a cura di Chiara Sani.

PSICOLOGIA: Primo approccio clinico di Fabio Terracina

La psicologia può essere divisa in 3 branche: 1) La "psicologia del profondo", che comprende la PSICANALISI e, più in generale, la psicologia psicodinamica; 2) "La psicologia della superficie", ovvero l'approccio COGNITIVO-COMPORTAMENTALE che, agli inizi del suo sviluppo, indagava il comportamento umano manifesto, direttamente osservaile, ritenuto il solo a garantire scientificità ed empiricità alla psicologia innalzandola a scienza, per cui venivano osservate e studiate le leggi del comportamento e si cercavano correlazioni tra lo stimolo e la risposta (S-R); 3) La "psicologia delle vette", come l'appoccio UMANISTICO, che trae le sue origini dalla filosofia fenomenologico-esistenziale e si occupa degli aspetti più nobili dell'essere umano: motivazione, crescita, sviluppo del proprio potenziale di vita, auto-realizzazione. Carl Rogers è uno dei principali esponenti di questo indirizzo psicologico e senz'altro un rivoluzionario all'inter...