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Psicoterapia umanistico integrata

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Psicoterapia familiare

 

the undergroundman

UN ROMANZO A PUNTATE NELLA METRO DI ROMA Il romanzo di un autore anonimo scritto su volantini e distribuito sulla metro. Roma, 7 Marzo 2012. Un romanzo a puntate stampato su volantini viaggia in questi giorni nella metro della Capitale. L'Autore è anonimo. La vicenda di un minorenne scappato di casa e rifugiatosi nei sotterranei dell'Urbe, invade la metro di Roma: è questa la curiosa e innovativa performance letteraria che ai passeggeri romani si offre su flyers contrassegnati dal marchio "the undergroundman" presso le stazioni della metropolitana. Chi legge i volantini "the undergroundman" si trova di fronte a una novità: un romanzo a puntate suddiviso per flyers, ambientato nello stesso luogo in cui è distribuito – la metropolitana - narrato in prima persona con stile giovane, contemporaneo e irriverente, nato per accompagnare i viaggiatori nel rapido spostarsi da una parte all'altra della città. Teo, il personaggio della storia, è un'icona d...

PSICOLOGIA: tecniche immaginative

Che cos’ lì’immaginazione? - E’ la facoltà di produrre, trasformare, sviluppare e deformare le immagini mentali Caratteristiche dell’immaginazione - Mental Inagey: vedere con “l’occhio della mente”, sentire con l’“orecchio della mente”; - Rappresentazione simbolica: usare concetti e immagini per evocare o rappresentare la realtà o usare cose reali per evocarne altri (un gelato alla crema come microfono); - Couterfactual thinking: capacità d’immaginare il corso degli eventi e la capacità di “leggere” la mente dell’altro. L’interesse dell’uomo per le immagini è antichissimo; basti pensare alla produzione dei graffiti o all’interesse dell’epica per i sogni o i miti. Mircea Elide riconosce all’immagine il potere di contribuire alla salute psichica in quanto garante di ricchezza interiore e per lui, molte immagini sono simboli “Iero-cosmici” – sacri - come l’Albero, la Scala, la Ruota, il Mandala, il Labirinto. Nucho ha parlato dell’immaginazione creativa spontanea evidenziando che l’attiva...

ARTE: I luoghi del corpo

Un spazio è lì di fronte a noi ed è ancora caldo: è' stato il corpo di una persona del nostro passato a impregnarlo della propria presenza. Ma adesso nn c'è più, se ne è andata. E quello è un oggetto lasciato nell'ombra e donato al silenzio. Perché la sedia racconta l'assenza e ce la impone allo sguardo e ferisce e abbandona e diserta. "Nella psicologia della Gestalt" - dice Fabio Terracina - "la tecnica della sedia vuota permette al paziente di dialogare con parti di se stesso spesso non ancora presenti alla consapevolezza ma anche evocare nel qui ed ora del setting terapeutico i fantasmi del passato, le persone che egli ha amato o odiato o anche solo idealizzato". Abbiamo scelto "La Sedia" del pittore Domenico Gnoli perché ci piace pensare agli oggetti da lui raffigurati come ai luoghi del corpo . Immagiando di lasciar sedere accanto a sé una persona assente, il paziente può incontrarla di nuovo e dirle ciò che non è riuscito mai a far...

ARTE: Nessuna solitudine ci renderà "numeri primi"

E’ stato un caso voluto e a tratti forzato che sotto il mio albero di Natale trovassi “La solitudine dei numeri primi”: un regalo del mio migliore amico e anche di un‘altra persona che da poco è entrata nella mia vita, questo sicuramente perché in un modo o nell’altro avevo fatto loro notare che avrei voluto leggere questo testo in mezzo alla miriade di romanzi che si accalcano sul mio comodino ogni settimana. Questo perché sono anch’io attratta dai fenomeni di massa come lo stesso “Il codice Da Vinci”, non tanto perché credo nella loro splendida unicità dalla quale mi lascio coinvolgere in maniera incondizionata o perché voglio erigermi a giudice di qualcosa di cui tutti parlano, nei bar davanti a un caffé, negli uffici durante la pausa per una sigaretta, o che tutti leggono, in piedi nella metropolitana affollata rischiando di cadere alla prima frenata del macchinista. Se ho letto “La solitudine dei numeri primi” è perché anche io volevo in certo senso farmi lasciarmi andare a questo...

PSICOLOGIA: A.A.A Cercasi disperatamente la felicità? Usa le tre "A"

"A": ASSERTIVITA' Impariamo ad essere assertivi - Cosa significa essere "assertivi"? - Perche' e' importante l'assertività? Essere assertivi significa avere rispetto di se', delle proprie opinioni e credenze, dei propri sentimenti e delle proprie esigenze anche quando non coincidono con quelle degli altri, riuscendo ad esprimerle senza ferire nessuno e senza "tradire se stessi". NO, mi dispiace ma… NON POSSO..." Essere assertivi significa riuscire a dire NO senza avere sensi di colpa. Essere assertivi significa evitare di offendere l'interlocutore assecondando se stessi nel rispetto egli altri. Essere assertivi significa ascoltare se stessi senza essere egoisti. Essere assertivi significa sentire il bisogno di aiutare il prossimo e realizzare questo desiderio. Essere assertivi significa imparare a dire di NO. Essere assertivi è un modello di comportamento e un giusto equilibrio tra aggressività e passività. Essere assertivi sig...