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Visualizzazione dei post da febbraio, 2009

PSICOLOGIA: tecniche immaginative

Che cos’ lì’immaginazione? - E’ la facoltà di produrre, trasformare, sviluppare e deformare le immagini mentali Caratteristiche dell’immaginazione - Mental Inagey: vedere con “l’occhio della mente”, sentire con l’“orecchio della mente”; - Rappresentazione simbolica: usare concetti e immagini per evocare o rappresentare la realtà o usare cose reali per evocarne altri (un gelato alla crema come microfono); - Couterfactual thinking: capacità d’immaginare il corso degli eventi e la capacità di “leggere” la mente dell’altro. L’interesse dell’uomo per le immagini è antichissimo; basti pensare alla produzione dei graffiti o all’interesse dell’epica per i sogni o i miti. Mircea Elide riconosce all’immagine il potere di contribuire alla salute psichica in quanto garante di ricchezza interiore e per lui, molte immagini sono simboli “Iero-cosmici” – sacri - come l’Albero, la Scala, la Ruota, il Mandala, il Labirinto. Nucho ha parlato dell’immaginazione creativa spontanea evidenziando che l’attiva...

ARTE: I luoghi del corpo

Un spazio è lì di fronte a noi ed è ancora caldo: è' stato il corpo di una persona del nostro passato a impregnarlo della propria presenza. Ma adesso nn c'è più, se ne è andata. E quello è un oggetto lasciato nell'ombra e donato al silenzio. Perché la sedia racconta l'assenza e ce la impone allo sguardo e ferisce e abbandona e diserta. "Nella psicologia della Gestalt" - dice Fabio Terracina - "la tecnica della sedia vuota permette al paziente di dialogare con parti di se stesso spesso non ancora presenti alla consapevolezza ma anche evocare nel qui ed ora del setting terapeutico i fantasmi del passato, le persone che egli ha amato o odiato o anche solo idealizzato". Abbiamo scelto "La Sedia" del pittore Domenico Gnoli perché ci piace pensare agli oggetti da lui raffigurati come ai luoghi del corpo . Immagiando di lasciar sedere accanto a sé una persona assente, il paziente può incontrarla di nuovo e dirle ciò che non è riuscito mai a far...